Area Messapica
ECOMUSEO DEI PAESAGGI DI PIETRA
L'insediamento messapico di Pozzo Seccato consiste in una vera e propria masseria fortificata costruita alla fine del IV sec. a.C., completamente circondata da un grande muro di fortificazione, largo poco meno di 4 metri, in pietre a secco foderato all'esterno da una cortina di grandi blocchi di calcare squadrati. Lo studio della grande struttura muraria ha fornito numerosi dati sui metodi costruttivi adottati e ha confermato la contemporaneità costruttiva del muro a secco e del paramento esterno.
Tra le due strutture, durante la costruzione, veniva lasciata una stretta intercapedine riempita con frammenti di calcare, tufina e piccole pietre al fine di assicurare un perfetto ancoraggio reciproco. Per lo stesso scopo il filare di fondazione del paramento era costituito da blocchi più larghi inglobati direttamente nella struttura a secco.
All'interno dell'area è stato portato alla luce un edificio residenziale con ambienti adibiti alla vita quotidiana (sala per il ricevimento degli ospiti, cucina, dispensa, ecc.) e altri vani invece dedicati a produzioni artigianali. Nella parte centrale, l'edificio era provvisto di una torre a due piani che permetteva di osservare il territorio circostante fino al mare, lontano meno di 5 chilometri. Un altro grande vano lungo 16 metri e largo circa 8, collocato a ridosso della fortificazione ad Ovest dell'edificio principale, doveva avere la funzione di granaio/deposito per la conservazione delle derrate agricole prodotte nei campi circostanti.
Le ultime indagini, condotte dall'èquipe dell'Università del Salento diretta dal Prof. Francesco D'Andria, hanno permesso di mettere in luce anche il lato meridionale della fortificazione che fino ad oggi non era conosciuto. L'insediamento è stato cosi completamente riconosciuto nella sua estensione e copre una superficie di poco meno di mq 5.000 (lato E-W lunghezza metri 72, lato N-S lunghezza metri 67). Sul lato orientale della fortificazione è stata individuata la porta d'ingresso all'insediamento su cui si affaccia anche un piccolo vano di controllo del transito. Sono state riconosciute due distinte fasi di vita dell'insediamento. La struttura viene costruita alla fine del IV secolo aC. e viene usata come abitazione da una famiglia di ricchi proprietari terrieri per circa un secolo. Alla fine del III secolo a.C. l'insediamento viene abbandonato e subisce una serie di spoliazioni.
Dopo circa un trentennio la frequentazione dell'area riprende e l'edificio principale viene completamente ristrutturato. Vengono abbassati tutti i pavimenti degli ambienti che ricevono nuove destinazioni d'uso. Per circa due secoli l'insediamento vive del lavoro dei campi e del pascolo delle greggi. L'area viene definitivamente abbandonata verso gli inizi del I secolo d.C.
* Questo testo è presente anche all'interno del quaderno "La fattoria messapica di Pozzo Seccato" creato nell'ambito delle attività del Laboratorio Ecomuseale dei Paesaggi di Pietra di Acquarica di Lecce.
Video Area Messapica
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